A quanto pare il CEO non è soddisfatto personalmente dell'infrastruttura e ritiene che vada sensibilmente estesa per migliorare l'esperienza dei clienti.
La redazione di Tate
16:31
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22 feb 2023
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1 minuti
NIO ha aggiornato i suoi piani per il 2023, almeno per quanto riguarda l'installazione delle stazioni di scambio. Il produttore cinese realizzerà 1.000 nuove strutture, parte delle quali saranno collocate in Europa dopo uno "studio" condotto direttamente dal fondatore e CEO William Li.
In seguito ad un recente viaggio personale, Li ha ritenuto che l'aggiunta di "sole" 400 stazioni fosse insufficiente, ragione per cui la quota è salita a 1.000 su scala globale entro fine anno. Come da programma, 400 saranno installate lungo le autostrade e presso le stazioni di servizio.
A queste, però, se ne aggiungeranno 600 posizionate in aree urbane strategiche così da migliorare l'esperienza di guida e bilanciare l'infrastruttura tra zone urbane ed extraurbane. Questo perché lo stesso CEO ha riscontrato alcune difficoltà nell'effettuare il cambio di batteria lungo il percorso.
NIO promette che entro il 2025 il 90% dei suoi clienti non sarà distante oltre i 3 km dalle sue stazioni di scambio batteria. Naturalmente, il discorso si estende anche ai clienti europei che al momento vedono operative solo 10 stazioni, le quali dovrebbero diventare 120 entro la fine di quest'anno.
Nel frattempo, NIO sta continuando lo sviluppo delle stazioni di terza generazione capace di alloggiare fino a 21 batterie contro le 13 dell'attuale Gen 2. Ciò significa che il nuovo impianto sarà in grado di effettuare fino a 408 cambi al giorno, il 30% in più rispetto alla soluzione attuale.
