Il produttore di camion elettrici Nikola ha condiviso i dati finanziari del Q2 che sottolineano risultati estremamente positivi seppur ancora modesti.
La redazione di Tate
05:52
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6 ago 2022
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2 minuti
È da un po' di tempo che non si parlava di Nikola, azienda statunitense impegnata nella produzione di mezzi pesanti completamente elettrici. La società ha condiviso i dati finanziari del secondo trimestre che dimostrano, seppur con una certa gradualità, una crescita costante del marchio.
Per chi fosse a digiuno della storia di Nikola, si tratta di una realtà piuttosto peculiare. Il suo fondatore e CEO Trevor Milton, ha subito una condanna per frode poiché, in sostanza, i prototipi mostrati e con i quali ha attirato ingenti investimenti, erano finti. Si trattava di camion realizzati con parti di altri produttori messe insieme, ma senza neanche un motore.
Dopo una serie di vicissitudini che hanno trascinato sul fondo l'azienda, ed una consistente multa pagata dalla nuova amministrazione, Nikola è riuscita a risollevarsi lasciandosi alle spalle la fama "guadagnata" dallo storico CEO. Alla luce di tali circostanze, i risultati ottenuti sono piuttosto promettenti, a partire dalla produzione.
Nel secondo trimestre dell'anno, Nikola ha consegnato ben 48 camion Tre BEV superando perfino le stime di Wall Street. Seppur confrontandolo con altre realtà affermate può sembrare un risultato modesto, rispetto a quanto fatto nel primo trimestre le consegne sono aumentate del 336% iniziando a produrre entrate per l'azienda. Con guadagni per 18,1 milioni di dollari, la liquidità a disposizione è arrivata adesso a 841,8 milioni.
Il produttore, inoltre, lavora su due diversi segmenti: trasporti ed energia. Oltre allo sviluppo e la costruzione dei camion, Nikola è anche impegnata nella creazione di un vero e proprio ecosistema per l'alimentazione dei mezzi. In particolare, uno coinvolge il sistema di ricarica per le batterie, ormai un'esigenza sempre più diffusa grazie alla crescita costante dei veicoli elettrici in tutti i segmenti.
L'altro, invece, riguarda quella a idrogeno che verrà proposta anche sui prossimi modelli FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) – attualmente Nikola vende esclusivamente BEV alimentati a batteria – che avrà le proprie stazioni di rifornimento per le celle a combustibile, alcune delle quali verranno installate in tre località della California entro la fine del 2023.
Nel frattempo, continua ad aumentare anche la produzione nello stabilimento di Coolidge, in Arizona, dove l'azienda conta di raggiungere le 5 unità finite per ogni turno di lavoro.