Il CEO di Fiat ha sottolineato l'importanza futura dei veicoli compatti a propulsione elettrica e l'impegno della società in questo settore.
La redazione di Tate
13:10
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28 nov 2022
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1 minuti
In una recente intervista con Autocar UK, il CEO di Fiat Olivier Francois ha sottolineato il ruolo del produttore italiano nei segmenti A e B. Mentre la maggior parte dei carmaker nel settore EV sono concentrati su crossover e SUV, Fiat si concentrerà sulle proposte compatte del mercato.
D'altro canto, la Fiat 500e rappresenta oggi un punto di riferimento per chi desidera una city car 100% elettrica, e la ragione è piuttosto semplice: è anche una delle pochissime alternative. È proprio su quest'ultimo aspetto che Francois ha posto l'accento, sottolineando l'assenza di soluzioni concorrenti.
In particolare, il dirigente fa riferimento a Fiesta di Ford e Polo di Volkswagen, due tra le utilitarie più vendute di sempre, ma che attualmente non offrono una variante EV. Secondo Francois questo rappresenta un vantaggio competitivo capace di favorire il predominio di Fiat nei rispettivi segmenti per l'emergente settore della mobilità elettrica.
Sono queste le ragioni per cui la prossima EV di Fiat sarà proprio una piccola berlina che andrà a posizionarsi sopra la 500e, probabilmente un'alternativa alla e-208 di Peugeot basata sulla medesima piattaforma. Non è da escludere un ritorno in grande stile della Punto, ormai assente dai listini già da qualche anno.
A seguire arriverà la versione di produzione della Centoventi Concept mostrata nel 2019. In totale saranno ben cinque le vetture compatte che il carmaker lancerà entro i prossimi cinque anni. Insomma, come già dimostrato negli ultimi anni con la sua strategia, Fiat si concentra a continuare a "possedere il segmento A" e "riconquistare il segmento B".