Secondo le parole di Jim Farley, il settore EV si avvia verso quella che sarà "un'enorme guerra dei prezzi", terreno su cui si giocherà la concorrenza tra i produttori.
La redazione di Tate
09:00
•
3 giu 2022
•
2 minuti
Jim Farley, CEO di Ford, si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni decisamente interessanti sul futuro del settore EV secondo il suo punto di vista. Farley ritiene che la “guerra dei prezzi” sia alle porte e sarà quello il campo su cui si giocherà la partita più importante per i produttori globali.
Durante la Bernstein Strategic Decision Conference, Farley ha dichiarato che si aspetta delle forti riduzioni di prezzo in ambito produttivo, soprattutto grazie ad una diminuzione del costo delle batterie. Queste, infatti, rappresentano gran parte del prezzo per i veicoli EV, come lo stesso CEO ha sottolineato nel caso della Mustang Mach-E. Nel caso del SUV di punta dell’azienda, la sola batteria ha un costo di 18.000 dollari che incide sensibilmente sul prezzo finale della vettura che parte dai 45.000 dollari.
Va anche considerato che allo stato attuale i problemi di approvvigionamento si sommano ad una richiesta in costante crescita. In sostanza, la produzione non riesce a far fronte alla domanda facendo in modo che i prezzi si mantengano costanti o, nel caso di numerosi concessionari propensi ad approfittare dei ritardi nelle consegne, arrivino ad essere addirittura più alti rispetto a quelli di listino.
Tuttavia, grazie alle nuove tecnologie che coinvolgono il settore degli accumulatori, Farley ritiene che la situazione stia per cambiare. “Quindi credo che la nostra industria si stia inevitabilmente dirigendo verso un’enorme guerra dei prezzi” ha dichiarato durante la conferenza. Pur non specificando alcun piano per il momento, Farley ha rivelato che la sua azienda è pronta a proporre veicoli nella fascia intorno ai 25.000 dollari.
Questo, grazie anche allo sviluppo della nuova piattaforma EV di prossima generazione che dovrebbe abbattere i costi imputabili esclusivamente al carmaker. Così facendo, Ford riuscirebbe ad ampliare il bacino di utenza dei veicoli elettrici, al momento relegato alle fette di mercato meno popolari, lontano da quello che è il vero e proprio mercato di massa.
“Metà dei macchinari, metà delle stazioni di lavoro, metà delle saldature, il 20% degli elementi di fissaggio. L’abbiamo progettata perché è un prodotto così semplice, che ha le capacità di cambiare radicalmente la producibilità [delle vetture]” ha aggiunto il CEO.
Uno degli aspetti più interessanti, però, emersi durante la conferenza riguarda senza dubbio le modalità di vendita. Secondo il CEO, le vetture saranno vendute quasi esclusivamente online e con prezzi non trattabili. Naturalmente, si tratta di previsioni che non si applicano all’anno in corso, proprio a causa dei problemi succitati in termini di approvvigionamento e capacità produttive. Tuttavia, considerando l’evoluzione sia del settore in particolare che dell’esperienza d’acquisto in generale, sembrano piuttosto verosimili.