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Dopo 10 anni, Tesla offre il suo connettore a tutte le case automobilistiche

Tesla ha deciso di rendere disponibile ad ogni produttore EV il proprio connettore di ricarica nella speranza che diventi uno standard al posto del CCS.

Una mossa inaspettata quella di Tesla che ha reso disponibile al download il progetto del suo connettore di ricarica per EV. Questo consentirà a tutti i produttori di veicoli elettrici di adottare quello che la realtà americana ha rinominato NACS (North American Charging Standard).

La decisione è stata presa in seguito ad un dibattito che si alimenta ormai da tempo, su quale sia il connettore più conveniente per la ricarica. La maggior parte degli esperti ha concordato che quello di Tesla risulta essere il più pratico ed efficiente, nonostante a livello globale il CCS sia stato riconosciuto come standard.

La maggior parte dei carmaker internazionali, infatti, adotta proprio lo standard CCS per i propri veicoli e perfino la stessa Tesla ha aperto la ricarica di questi veicoli presso le stazioni Supercharger. Tuttavia, aziende come Aptera, una piccola startup americana che propone un veicolo SEV da oltre 1.000 km di autonomia, sostiene che la mossa migliore sarebbe quella di adottare il connettore Tesla come standard.

Proprio a giugno, infatti, abbiamo riportato le parole di Chris Anthony, co-CEO di Aptera, che indicava il connettore Tesla come il migliore in assoluto disponibile sul mercato. In seguito, Aptera ha persino lanciato una petizione che ha raccolto oltre 40.000 firme.

Confronto tra connettore NACS e CCS
Confronto tra connettore NACS e CCS

Tesla ha annunciato la disponibilità del progetto attraverso un post sul suo blog in cui vengono anche evidenziate le differenze con il connettore CCS. La prima è senza dubbio nelle dimensioni che rendono la proposta di Elon Musk nettamente più semplice e comoda da maneggiare.

Tesla, inoltre, introduce anche i numeri costruiti in 10 anni di attività, sottolineando che i veicoli dotati di NACS superano quelli che utilizzano CCS due a uno. Inoltre, la rete di ricarica che supporta NACS supera del 60% le postazioni di tutte le reti CCS messe insieme. Non a caso il carmaker fa notare che sono molti i fornitori di sistemi di ricarica che si apprestano a introdurre il connettore NACS nei loro sistemi.

Difficile stabilire se Tesla riesca ad affermare il proprio standard a livello globale. Senza dubbio nel contesto statunitense sembra essere sulla buona strada soprattutto grazie al supporto di partner e concorrenti che le hanno riconosciuto l'ottimo lavoro svolto per la ricarica dei veicoli elettrici.

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