È nei lunghi tragitti autostradali che si rende necessario caricare più volte la nostra vettura elettrica, soprattutto sfruttando le soluzioni di tipo Fast.
La redazione di Tate
05:50
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28 giu 2022
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3 minuti
La diffusione delle colonnine di ricarica lungo tutta la nazione continua ad essere sempre più capillare mese dopo mese, con nuove installazioni che bilanciano l’incremento nel numero di vetture circolanti che sono dotate di una forma di alimentazione elettrica e possono ricaricare le batterie.Le colonnine non sono presenti solo nelle grandi città o nei centri commerciali: la loro diffusione tende ad essere maggiore in corrispondenza delle principali direttrici di traffico. Per questo motivo ne possiamo trovare anche all’interno della rete autostradale, o in prossimità degli svincoli: se pensiamo alle distanze che vengono tipicamente percorse in autostrada ha del resto perfettamente senso che siano presenti punti di ricarica anche lungo le arterie autostradali.
Le colonnine di ricarica in autostrada si stanno gradualmente diffondendo.
Quali colonnine servono in autostrada?
Il viaggio in autostrada è tipicamente per percorrenze di medio lunga distanza, che possono richiedere una ricarica parziale della batteria per poter giungere a destinazione o anche solo per avere riserva energetica adeguata una volta usciti dalla rete autostradale. Le colonnine ideali sono quindi quelle a più elevata potenza, in grado di ricaricare più velocemente la nostra vettura elettrica così da poter riprendere il viaggio rapidamente.
Non è quindi difficile trovare colonnine di tipo Fast da almeno 50kW di potenza, anche se sta aumentando l’offerta di punti di ricarica a più elevata potenza sino a installazioni che raggiungono un picco di 300kW. In questo caso tale potenza viene assicurata in abbinamento ad alcune tipologie di vetture che sono dotate di piattaforma a 800V, quella che permette di spingersi a picchi di ricarica così elevati con colonnine compatibili. Per altre tipologie di vetture la potenza negoziata sarà inferiore, con tempi di ricarica inevitabilmente più lunghi ma comunque più ridotti rispetto a quelli ottenibili con le tradizionali colonnine Fast da 50kW di potenza.
In linea generale le colonnine in autostrada, o in prossimità delle uscite autostradali, saranno sempre caratterizzate da potenze elevate così da garantire tempi di ricarica brevi.
In autostrada servono colonnine Fast, per ridurre al minimo i tempi di sosta.
Dove si trovano le colonnine in autostrada?
Le colonnine sono generalmente installate all’interno delle stazioni di servizio, luoghi che per loro natura offrono tutti i servizi richiesti durante un lungo viaggio. Non tutte le stazioni di servizio sono al momento dotate di colonnine di ricarica ma il loro numero continua ad aumentare: in alcuni casi si tratta di installazioni promosse dalla gestione delle stazioni di servizio, mentre in altri si tratta di partnership tra il fornitore del servizio di ricarica e quello delle pompe di carburante per i veicoli endotermici.
All’interno delle stazioni di servizio le colonnine di ricarica sono spesso posizionate in aree secondarie, in quanto aggiunte in un secondo tempo rispetto alla costruzione della stazione stessa. È quindi necessario osservare al meglio tutta la superficie sulla quale è sviluppata la stazione di servizio per individuare la presenza della colonnina: in questi casi può essere di aiuto verificare su una delle tante applicazioni mobile che forniscono informazioni su presenza e caratteristiche tecniche delle colonnine.
Le colonnine sono posizionate nelle stazioni di servizio o in prossimità degli svincoli.
Free to X: la ricarica in autostradaFree to X è il nome di una società italiana dedicata allo sviluppo di servizi per la mobilità sostenibile, che ha sviluppato un programma di installazione di soluzioni di ricarica all’interno di varie stazioni di servizio della rete Autostrade per l’Italia. Il progetto prevede di installare stalli di ricarica, con la possibilità di ricaricare contemporaneamente da 4 a 8 veicoli, utilizzando colonnine ad alta potenza che permettono di arrivare sino a 300kW di potenza in abbinamento a vetture con tecnologia a 800V.
Una volta completato il processo di installazione delle stazioni di ricarica il network Free To X permetterà, nella rete gestita da Autostrade per l’Italia, di offrire una ricarica di tipo fast tra stazioni di servizio che distino tra di loro non più di 50 km. Il termine di questi lavori dovrebbe avvenire entro la fine del 2023; la rete è attiva dal 2021 e vari stalli di ricarica vengono aggiunti ogni mese.
La rete Free To X è una delle più diffuse per la ricarica fast nelle reti autostradali.