Dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto dell’Unione Europea, è scattata la completa liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Questo significa che tutti possono scegliere liberamente il fornitore luce e gas più conveniente, selezionando sul mercato libero l’offerta ritenuta più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, non obbligata.
Dal 1° gennaio 2003 si è completato anche il processo di liberalizzazione del mercato del gas metano, già avviato a giugno del 2000 con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n°164/2000. Oggi tutti possono scegliere liberamente il proprio fornitore di gas metano pur rimanendo allacciati alla rete di distribuzione locale. Le società che erogavano il gas metano hanno separato l’attività di distribuzione da quella di vendita, affidando ciascuna attività ad un’azienda diversa. Il distributore locale, che opera in un regime di concessione pluriennale, continuerà ad occuparsi della gestione della rete, e quindi della sua manutenzione, dei nuovi allacciamenti e del servizio di pronto intervento gas. I clienti resteranno allacciati alla rete dell’azienda distributrice locale ma potranno acquistare il gas metano da un diverso fornitore. Grazie alla “liberalizzazione” dei due mercati, i consumatori acquisiscono la possibilità di scegliere il fornitore luce e gas più conveniente: si può decidere in ogni momento di cambiare contratto o mantenere ancora la fornitura alle condizioni fissate dall’Autorità, il cosiddetto Servizio di Maggior Tutela.
La totale liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica al momento è prefissata per gennaio 2023. Da quel momento in poi il Servizio di Maggior Tutela cesserà di esistere e tutti coloro che hanno un contratto con il Servizio dovranno scegliere un fornitore nel mercato libero.