Le voci non sono state confermate, ma pare che Tesla sia interessata ad acquisire Sigma Lithium e provvedere da sola all'estrazione del litio.
La redazione di Tate
15:35
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21 feb 2023
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2 minuti
Stando a quanto riferito da alcune fonti anonime a Bloomberg, Tesla sarebbe interessata ad acquistare una società impegnata nell'estrazione del litio. In particolare, le fonti si riferiscono a Sigma Lithium, un'azienda brasiliana che opera nello stato di Minas Gerais lungo un corridoio noto proprio per l'elevata presenza del minerale.
Naturalmente, si tratta di notizie non confermate che nessuna delle due aziende ha voluto commentare. Solo un rappresentante di Sigma Lithium si è esposto, sottolineando che si tratta esclusivamente di voci. Tuttavia, pare che A10 Investimentos, azionista di maggioranza della società di estrazione, sia interessata a vendere, soprattutto in considerazione del momento favorevole.
Il progetto su Minas Gerais prevede una produzione annua di 766.000 tonnellate di litio. Sigma è già riuscita a raggiungere la produzione pilota su scala, il che ha triplicato il valore delle azioni. Inoltre, il presunto interesse da parte di Tesla ha fatto guadagnare a queste ultime un ulteriore 24%.
Stando sempre a quanto riportato dalle fonti, però, il carmaker americano non sarebbe l'unico ad aver mostrato interesse. Si parla di trattative con diverse società pronte all'acquisizione. Di certo per l'azienda di Elon Musk sarebbe un punto di svolta, dato che Tesla si occupa già della lavorazione del litio.
L'acquisizione di Sigma Lithium rappresenterebbe l'ultimo tassello per gestire in completa autonomia l'intera catena di approvvigionamento nel settore delle batterie. Tenuto conto che è proprio questo il limite che la maggior parte dell'industria ha riscontrato negli ultimi due anni, garantirebbe un vantaggio competitivo non da poco. Inoltre, consentirebbe anche di abbattere i costi aumentando ulteriormente il margine pur proponendo, eventualmente, prezzi più bassi per le proprie vetture.