Il produttore cinese ha presentato una super compatta che ricorda l'utilitaria di Fiat nella forma, seppur si tratta di una vettura molto diversa.
La redazione di Tate
11:00
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10 feb 2023
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2 minuti
È ad opera di Geely la minicar a quattro posti che ricorda la Fiat Panda non solo nel design piuttosto squadrato, ma anche nel nome. Anzi in realtà il nome sembra essere esattamente lo stesso, perché la cinese ha chiamato la vettura proprio Panda Mini, seppur sembra sia limitata al solo mercato cinese.
Va sottolineato un aspetto fondamentale: pare che in Cina, Fiat non abbia registrato il marchio Panda il che consente ad altri produttori di utilizzare quel nome per i propri modelli. Ad ogni modo, la proposta di Geely si posiziona come un modello entry-level per la mobilità urbana che si presenta anche piuttosto interessante.
Al di là della forma, in realtà l’auto di Geely richiama in molti aspetti l’omonimo animale. I fanali circolari ricordano gli occhi del panda, così come gli specchietti somigliano alle sue orecchie. Lo stesso design viene ripreso nei cerchi e nella verniciatura bicolore con tetto nero che riprende le tradizionali “macchie” sugli occhi.
La vettura è anche estremamente compatta con una lunghezza inferiore ai tre metri, una larghezza di 1,5 m ed un’altezza di 1,60m. Il passo è lungo meno di 2 metri, rendendola uno degli EV più piccoli sul mercato. Nonostante questo però, l’abitacolo è in grado di ospitare fino a quattro passeggeri (conducente incluso).
Sarà proposta in due varianti di batteria, una da 9,6 kWh e l’altra da 17 kWh le quali dovrebbero fornire rispettivamente 120 km e 200 km di autonomia. L’aspetto più interessante, però, è chiaramente il prezzo che parte da soli 5.500 euro al cambio, inferiore perfino ad alcune e-bike di fascia alta, ad un massimo di 7.400 euro.
Ad ogni modo, il nome della vettura non è associato al solo mercato cinese e, semmai dovesse raggiungere altri mercati, dovrebbe arrivare con un nome diverso. D’altronde, Fiat non ha mai nascosto di voler proporre una Panda completamente elettrica che in vista del nuovo regolamento europeo potrebbe non essere troppo distante.