Il carmaker giapponese ha sviluppato un nuovo progetto di ibrido plug-in che unisce le celle a combustibile con una grande batteria ricaricabile.
La redazione di Tate
11:00
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4 dic 2022
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1 minuti
Quando si parla di ibridi plug-in, è ovvio che la mente vada in direzione delle motorizzazioni benzina con componente elettrica e batteria ricaricabile. Tuttavia, Honda sembra voler portare l'ibrido plug-in ad un nuovo livello di ecosostenibilità attraverso un motore FCEV con batteria ricaricabile tramite la rete elettrica.
Attraverso un comunicato stampa, infatti, la casa giapponese ha presentato il suo nuovo concetto di ibrido plug-in che si basa sull'Honda CR-V. Si tratta di un SUV compatto che ospita un motore con celle a combustibile affiancato però da una batteria di grandi dimensioni, piuttosto che di un'unità relativamente piccola.
Questo consente di poter utilizzare la vettura in modalità completamente elettrica per i piccoli spostamenti urbani, senza però rinunciare alla praticità e velocità di rifornimento concesse dall'idrogeno per i tragitti più lunghi. Si tratta del primo progetto di questo tipo che verrà realizzato negli Stati Uniti per un'auto di produzione.
L'auto verrà assemblata nello stabilimento Performance Manufacturing Center (PMC) di Marysville, in Ohio, all'interno del quale sono state costruite vetture come la Acura NSX e diverse supercar PCM Edition del marchio. Si tratta di una fabbrica deputata alle piccole produzioni in serie limitata e, infatti, il nuovo ibrido plug-in FCEV non dovrebbe distaccarsi da questo concetto.
Honda non ha ancora chiarito se il nuovo SUV sarà venduto esclusivamente sul territorio statunitense o sarà reso disponibile anche in altri mercati. La nuova iterazione del CR-V sarà lanciata in Europa il prossimo anno, ma solo con opzioni ibride o ibride plug-in, ancora non è prevista neanche una variante completamente elettrica.
