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GM, l'accordo con SDG & E per mettere gli EV al servizio della rete

General Motors collaborerà con un nuovo fornitore di energia elettrica negli Stati Uniti per sviluppare nuove soluzioni V2X (Vehicle to Everything) per i suoi EV.

GM ha stretto un accordo con la San Diego Gas & Energy per sviluppare nuove tecnologie di supporto alla rete elettrica attraverso l'utilizzo degli EV e delle relative batterie. In particolare, la due società testeranno le soluzioni Vehicle-to-Grid (V2G), Vehicle-to-Home(V2H) e Virtual Power Plant (VPP).

GM, quindi, segue la scia di Tesla nel tentativo di proporre soluzioni che vadano oltre i semplici spostamenti a zero emissioni. L'obiettivo, infatti, è quello di strutturare un pacchetto che consenta di alleggerire il peso della richiesta energetica sulla rete locale e al contempo alternative di backup in caso di interruzioni.

L'idea nasce dalla volontà di GM di estendere a tutti l'adozione di veicoli elettrici con ricarica bidirezionale. Ultima nata in casa, infatti, è la Chevrolet Equinox EV che con un prezzo di partenza di circa 30.000 dollari prova ad espandere la platea degli acquirenti di vetture elettriche. Tuttavia, la ricarica bidirezionale è riservata ancora a pochissimi veicoli.

Vista a tre quarti della Chevrolet Equinox EV
Vista a tre quarti della Chevrolet Equinox EV

Ad ogni modo, non si tratta di una vera e propria novità per GM che stava già testando soluzioni di ricarica e sistemi di accumulo che potessero contribuire alla rete elettrica. In questo caso il carmaker spera di velocizzare i progressi su questo fronte e contemporaneamente espandere il suo business in nuovi settori.

In particolare, le due società documenteranno le migliori pratiche V2H in modo da renderne i benefici evidenti ai consumatori. Verranno create anche reti energetiche virtuali che possano supportare i fornitori di servizi pubblici e le case automobilistiche. In sostanza, il carmaker statunitense intende realizzare una piattaforma dedicata alle VPP da mettere a disposizione di terzi.

Il memorandum di intesa (MOU) firmato dalle due società mette a disposizione di GM le risorse del Dipartimento dell'Energia americano e dei suoi partner così da semplificare l'integrazione dei veicoli elettrici nella rete nazionale.

"La ricarica bidirezionale ha un enorme potenziale per aumentare la sicurezza energetica e l'affidabilità della rete del paese, oltre a supportare le possibilità economiche per le comunità di tutta la nazione" ha commentato Rima Oueid, responsabile della transazione ecologica del Department Of Energy.

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