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Differenze tra tipi di macchine ibride: plugin, mild e full

Si parla genericamente di vetture ibride ma in commercio sono diverse le automobili di questo tipo: alcune si ricaricano alla colonnina o nel garage, per altre invece l’utente deve solo pensare al carburante e non alle batterie.

Oltre alle auto puramente elettriche, indicate come eV (electric Vehicle, talvolta anche BEV, Battery Electric Vehicle), esistono in commercio svariati modelli che adottano una componente elettrica a margine del normale motore termico, indicate genericamente come auto ibride. Possono però esistere enormi differenze fra una vettura ibrida e l’altra, in riferimento proprio alla tecnologia utilizzata e non certo ad una eventuale somiglianza estetica. Le vetture ibride sono attualmente suddivise in tre macro categorie, che elenchiamo in ordine di elettrificazione adottata crescente:

  • Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV)
  • Full Hybrid Electric Vehicle (FHEV) o semplicemente HEV (Hybdrid Electric Vehicle)
  • Plugin Hybrid Electric Vehicle (PHEV)

Le vetture ibride più semplici: Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV)

Con Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV) si intendono vetture con l’implementazione più semplice della componente elettrificata: nella quasi totalità dei casi si tratta di un motorino di avviamento (elemento già presente nelle normali auto termiche) in versione potenziata, abbinato a una piccola batteria dedicata che viene ricaricata dal motore nel suo normale moto. Il piccolo motore elettrico interviene per “alleggerire” lo sforzo del normale motore termico nelle situazioni in cui è più stressato (partenze da fermo, soprattutto), oppure per raggiungere una potenza maggiore per un tempo limitato (sorpassi, affondi di gas). I benefici di questa tipologia di auto si traducono in consumi medi ed emissioni leggermente inferiori rispetto alla stessa auto che ne è sprovvista. Oggi sono davvero numerose le auto che rientrano in questa categoria, soprattutto city car e vetture di categoria appena superiore.

Fiat 500 Hybrid
Fiat 500 Hybrid

Il motivo è presto detto: non serve riprogettare appositamente l’auto, in quanto vengono integrate componenti di facile installazione con pochi adeguamenti. Le auto Mild Hybrid, come spesso si usa indicare con un’abbreviazione, non permettono di muovere la vettura solo in modalità elettrica. Anche il cambio non richiede modifiche rispetto alle normali auto termiche.

Le Mild Hybrid non possono viaggiare solo in elettrico.

Full Hybrid Electric Vehicle (FHEV) o semplicemente HEV (Hybrid Electric Vehicle)

Questa tipologia di auto è più complessa e nasce su una piattaforma ben diversa, che non è semplicemente un adattamento di qualcosa che c’era già. Il concetto alla base vede un motore termico ottimizzato per avere un rendimento maggiore (quindi meno consumi e meno emissioni), sacrificando prestazioni ed erogazione in determinati range di utilizzo, nei quali però interviene la componente del motore o dei motori elettrici, ben più potenti di quello adottato nelle Mild Hybrid. Anche la batteria è ben più grande rispetto a quelle delle Mild Hybrid, capace per giunta di garantire brevi spostamenti in modalità solo elettrica (comunque di 2, massimo 5 chilometri a seconda dei modelli). Alla ricarica della batteria concorrono sia il motore, sia la frenata rigenerativa, che consiste nel far lavorare i motori elettrici “al contrario” in fase di rilascio o frenata.

Toyota Corolla Hybrid
Toyota Corolla Hybrid

I benefici in termini di consumi ed emissioni sono ben superiori rispetto a quelli garantiti dalle Mild Hybrid, sebbene crescano sia i costi delle vetture, sia il peso delle stesse. Anche il cambio, chiamato a gestire una trazione più complessa, è solitamente di una tipologia particolare realizzata proprio per questo tipo di auto. In genere si tratta di auto del settore medio, con pochissimi esempi nelle city car.

Le Full Hybrid possono viaggiare solo in elettrico ma a bassa velocità e per pochi km.

Plugin Hybrid Electric Vehickle (PHEV)

Questa tipologia di vettura, spesso affiancata nello stesso listino da modelli Full Hybrid con cui condivide lo schema, adotta batterie di generose dimensioni che si differenziano per la possibilità di essere caricate anche attraverso la presa elettrica e le colonnine di ricarica. Offrono una percorrenza in solo elettrico ben più estesa rispetto alle Full Hybrid, nell’ordine di una cinquantina di chilometri, che garantiscono quindi di poter essere utilizzate, nelle percorrenze brevi, come delle vere e proprie elettriche pure. Queste auto sono caratterizzate da una certa complessità e dal peso notevole, integrando di fatto sia il motore, sia una batteria di buona capienza (e conseguente peso).

Renault Capture Hybrid Plugin
Renault Capture Hybrid Plugin

Questa tipologia di auto è la meno rappresentata fra le ibride, essendo caratterizzate, oltre che dalla già citata complessità costruttiva, anche da un prezzo che ne è diretta conseguenza. La ricarica della batteria, solitamente, non prevede la modalità rapida, in quanto pensata per essere effettuata a casa più che in viaggio alle colonnine.

Le Plugin Hybrid si comportano come una full electric per percorrenze entro i 50 km.

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