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ZeroAvia completa con successo il primo volo del suo aereo a idrogeno Dornier 228

Il velivolo è stato equipaggiato con un motore da 600 kW ed ha completato tutte le fasi del volo correttamente, dal decollo all'atterragio.

ZeroAvia ha condiviso un video in cui mostra il primo volo completato con successo del progetto HyFlyer II con il suo aereo a idrogeno da 19 posti Dornier 228. Si tratta di un primo passo verso l'aviazione a zero emissioni, un settore che a differenza di quello automobilistico sta vedendo un progresso sensibilmente più lento.

Per chi non conoscesse ZeroAvia, si tratta di una società britannico-statunitense specializzata nello sviluppo di aerei a idrogeno-elettrici fondata nel 2017. Solo il mese scorso, l'azienda aveva ricevuto l'autorizzazione per procedere al primo volo dell'HyFlyer II dalla CAA (Civil Aviation Authority) britannica.

Già in precedenza aveva ricevuto diversi certificati dalle autorità sia nel Regno Unito che negli USA per alcuni voli sperimentali, ma quello avvenuto in questi giorni rappresenta senza dubbio un punto di svolta. Innanzitutto, la compagnia è riuscita a dimostrare l'efficacia del suo propulsore da 600 kW che alimenta l'aereo.

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In particolare, il velivolo è stato equipaggiato con il suddetto motore a idrogeno sull'ala sinistra e con un motore Honeywell TPE-331 sull'ala destra come sistema failsafe. L'aereo, con il solo motore elettrico, è riuscito a completare tutte le fasi di volo: rullaggio, decollo, circuito completo e atterraggio. L'intera fase è durata circa 10 minuti, ma ha consentito a ZeroAvia di verificare il corretto funzionamento di tutti i suoi sistemi.

Il mezzo riesce a fornire fino a 480 km di autonomia ed è indirizzato al settore commerciale. Entro il 2023, ZeroAvia dovrebbe presentare la configurazione finale adatta alla certificazione per lanciare le prime rotte a partire dal 2025. Per il futuro, invece, l'azienda sta già procedendo a sviluppare un altro propulsore con una potenza compresa di 2-5 MW.

La nuova soluzione dovrebbe offrire un'autonomia di circa 1.000 km consentendo di coprire tratte sensibilmente maggiori. Il propulsore, infatti, sarà rivolto agli aerei di linea per il trasporto passeggeri, seppur ci vorranno ancora diversi anni prima di poterlo adottare in sostituzione delle attuali alternative endotermiche. L'azienda, però, ha sottolineato che il successo di questi giorni fornirà un'importante accelerazione allo sviluppo del nuovo progetto.

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