Stando all'ultimo tweet di Elon Musk, Tesla sta migliorando profondamente il servizio di assistenza negli Stati Uniti così da ridurre drasticamente le tempistiche.
La redazione di Tate
14:00
•
6 giu 2022
•
2 minuti
Non è un segreto che soprattutto nell’ultimo anno Tesla sia cresciuta sotto ogni punto di vista, da quello produttivo alle vendite passando naturalmente per la popolarità del marchio. Questa è una delle ragioni che avrebbe spinto la società a migliorare il suo servizio di assistenza post-vendita che al momento sembra avere qualche piccola falla.
Nelle settimane precedenti abbiamo parlato spesso dell’espansione degli stabilimenti che coinvolge tanto quello di Shangai per il mercato orientale che la Giga Berlin recentemente avviata per la distribuzione europea. Ovviamente a sostenere tali espansioni c’è la richiesta sempre più alta di vetture che la produzione, ancora oggi, fatica a soddisfare.
Ovviamente il COVID-19, insieme alla guerra in corso tra Ucraina e Russia, hanno senza dubbio inciso sull’approvvigionamento sempre più difficile per l’intero settore. Tutti questi presupposti hanno fatto si che migliaia di ordini si accumulassero ritardando le consegne. Tuttavia, come premesso, la richiesta continua ad aumentare il che vuol dire sempre più Tesla in circolazione.
In tali circostanze inevitabilmente aumenta anche la necessità del servizio di assistenza, indipendentemente dall’entità del difetto che il singolo veicolo può avere. È qui che nasce il problema, poiché sembrerebbe che solo per ottenere un appuntamento, i clienti debbano aspettare giorni o settimane, a cui si aggiunge poi l’attesa per l’intervento.

Elon Musk ha già dichiarato qualche tempo fa che per evitare i disagi agli automobilisti nonché la pressione sul servizio post-vendita, Tesla sta intervenendo sull’affidabilità dei suoi veicoli così da limitare il problema alla radice. Stando all’ultimo tweet del CEO, però, sembra che l’azienda stia affrontando il problema anche migliorando le capacità proprio del servizio di assistenza.
In particolare, Musk sottolinea che l’obiettivo a breve termine è di garantire l’assistenza in giornata per almeno i 2/3 dei clienti in USA, ovvero circa 2 milioni di vetture. Nel messaggio, tuttavia, non viene specificato cosa si intenda con la parola “assistenza”, se la possibilità di consegnare il veicolo o un vero e proprio intervento di riparazione.
Attualmente, Tesla gestisce ben 673 officine e una flotta di 1.372 veicoli di assistenza mobile che continuano a crescere in numero. Naturalmente, se gli obiettivi annunciati da Elon Musk dovessero realizzarsi e considerando le politiche più o meno simili adottate in tutti i mercati, non è da escludere che il medesimo servizio venga esteso anche in Italia.