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Cambio manuale sulle auto elettriche? Per Honda è un no!

Il carmaker giapponese è in completo disaccordo con il diretto concorrente, Toyota, che ha brevettato un cambio meccanico per EV.

In una recente intervista Shinji Aoyama, capo dell'elettrificazione di Honda, ha risposto alla domanda su cosa ne pensasse dei cambi manuali simulati sulle EV. A quanto pare il produttore giapponese non è intenzionato ad integrare caratteristiche meccaniche dei motori a combustione per migliorare l'esperienza della proposta elettrica.

In particolare, Aoyama ritiene che un'implementazione artificiale sia possibile, come dimostrato da Toyota con il suo brevetto. Tuttavia, sarebbe meccanicamente complesso, rendendo lo sforzo sconveniente. Piuttosto, l'azienda preferisce concentrarsi sugli aspetti caratteristici delle nuove soluzioni di propulsione per rendere più divertente lo stile di guida.

Insomma, si tratta di un approccio diverso che senza dubbio darà vita a due diverse scuole di pensiero. Va ammesso che sono molti gli appassionati di motori che sentono la mancanza di un cambio manuale, di quel feedback di innesto che solo una frizione meccanica è in grado di offrire. La propulsione "vintage", inoltre, rende la guida più impegnativa offrendo un livello di sfida maggiore rispetto alle vetture elettriche.

Vista posteriore della Toyota GR Supra
Vista posteriore della Toyota GR Supra

La soluzione elaborata da Toyota offre sia un pedale della frizione che un cambio ad H che consente di far funzionare il motore attraverso rapporti simili a quelli meccanici. Una proposta che senza dubbio ha fatto discutere, ma ha anche raccolto un notevole consenso soprattutto perché concede al conducente di scegliere. Non manca, infatti, una modalità completamente automatica che disabilita frizione e cambio.

Difficile dire quale sarà l'approccio più apprezzato, entrambi troveranno la propria platea, ma sarà il numero di clienti a determinare quale sia la scelta migliore per il mercato. Va comunque considerato che la maggior parte degli allestimenti sportivi integrano la simulazione sonora del motore, una scelta condivisa da un po' tutti i produttori inclusa la stessa Honda. Il richiamo alle vetture tradizionali, quindi, sembra essere un aspetto, almeno per il momento, piuttosto apprezzato dagli appassionati.

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